Le viti a presa esagonale di grado 10.9, 12,9 e 8,8 sono fissatrici ad alte prestazioni progettate per applicazioni che richiedono una distribuzione precisa del carico e una resistenza alla sollecitazione di taglio o di trazione. I gradi numerici indicano la resistenza alla trazione: 10,9 e 12,9 rappresentano acciai in lega ad alta resistenza, con 12,9 che offre la massima durezza per carichi meccanici estremi, mentre 8,8 funge da opzione versatile di media forza per l'uso industriale generale. La progettazione esagonale (Allen Drive) consente un'applicazione di coppia efficiente in spazi ristretti, riducendo il rischio di slittamento. Le varianti di acciaio al carbonio, spesso trattate con calore, danno la priorità alla durata e al rapporto costo-efficacia in ambienti non corrosivi. Queste viti sono graffette in sospensioni automobilistiche, macchinari pesanti e gruppi strutturali in cui la tolleranza di guasto è quasi zero.
A2-70 Le viti di presa esagonale in acciaio inossidabile soddisfano gli ambienti che richiedono resistenza alla corrosione, come hardware marino o apparecchiature di elaborazione chimica. "A2" indica l'acciaio inossidabile austenitico (304 equivalente), mentre "70" specifica una resistenza alla trazione minima di 700 MPa. A differenza dell'acciaio al carbonio, A2-70 resiste all'ossidazione senza rivestimenti, rendendola ideale per le impostazioni esterne o soggette a umidità. Tuttavia, scambia una certa forza massima per questa proprietà anticorrosiva rispetto ai gradi come 12,9. Gli ingegneri spesso selezionano questo materiale quando bilanciano la longevità contro lo stress meccanico moderato: comuni in macchinari per alimenti, infissi architettonici o sistemi HVAC. Entrambe le varianti di carbonio e A2-70 condividono la precisione dell'installazione della presa esadecimale ma divergono nei compromessi materiali su misura per le richieste specifiche del progetto.